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padre e figlio

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Vorrei condividere più tempo con lui, ma c’è il lavoro …

A volte lo avverto, prova, azzarda tenta di tenermi il broncio

 

Poi, quando torno e lo chiamo per nome, mi salta al collo

Mi guarda con quegli occhi scuri e sinceri, mi stringe così forte

 

Smania i giorni di festa perché posso donargli più tempo

Diventa una gioia andare insieme al parco per alcune ore

 

A volte mi fa fare delle corse che il cuore mi arriva in gola

Poi lo raggiungo, lo abbraccio, lo accarezzo e lo riporto a casa                                                                                           

È buffo vederlo mangiare, imbratta tutto, la tavola sembra “esplosa”

È capriccioso, non c’è omogeneizzato o brodino che gli piaccia

 

Quando deve fare certe cosine poi, aspetta sempre l’ultimo lampo

E via, nuove corse forsennate per dribblare sedie e conquistare il bagno

 

È semplice andarci d’accordo, lui  ha solo due desideri da soddisfare

Sempre quelli ad ogni ora del giorno, coccole e dolci di ogni forma

 

Per le coccole non c’è problema ma per le caramelle ci sono complicazioni

Ha il diabete, beh sì, mio padre ha il diabete ed io lo amo

 Alessandro Porri - 03/01/2015 14:35:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Porri » ]

Grazie tante, è passato il mio sentimento e ne son felice

 Lavinia Frati - 03/01/2015 08:07:00 [ leggi altri commenti di Lavinia Frati » ]

Che bellissima poesia! Strabiliante !

 Roberto Maggiani - 02/01/2015 21:29:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Una poesia davvero struggente, complimenti per il tuo amore concreto che riveli in questi versi... per quanto non sempre "puliti"... ma d’altronde la poesia è come l’amore vero che deve "sporcare le mani" nella sua azione.
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